Il Valdarno Superiore fra le sue originalità è anche un interessantissimo sito di ritrovamenti fossili dovuto alla sua conformazione geologica. Infatti 3 milioni di anni fa tutta la zona era ricoperta dalle acque di un lago (lago pliocenico), in conseguenza del suo prosciugamento ancora oggi è possibile assistere ad importanti ritrovamenti. Per approfondimenti leggete l’articolo: “Quando il Valdarno era un lago: le sue origini“
Grazie alla mediazione dell’amico Romano Bruschetini, vero appassionato di storia locale che già mi aveva guidato alla scoperta della Pieve di Santa Maria a Scò, ho potuto visionare un favoloso calco di resti di canidi ed erbivori proprio dell’erta pliocenica, la scoperta risale a poco meno di 10 anni fa, nella frazione Matassino del comune di Pian di Scò (Ar) in seguito agli scavi della ditta “Solava” nota azienda locale produttrice di laterizi pregiati.
Grazie molto. Sono capitato qui perchè stavo scrivendo 4 righi sulla valle del Mercure nel Parco del Pollino. Sono Domenico BRUNO un apicoltore, una Guida Ufficiale ed un Operatore di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Pollino. Con tanti auguri e arrivederci…
Domenico
Grazie a te Bruno, sono contento di averti incuriosito con questo post!
Sono nato in una famiglia di contadini tra Vaggio e Matassino Loc. Picciolo che prende il nome dalla mia famiglia. Ho vissuto lì fino a 11 anni e poi a metà anni sessanta con la fine della mezzadria e delle fattorie mi sono trasferito in una casa di nuova costruzione a Vaggio. Le Balze sono impresse nella mia creatività e immaginazione fin da ragazzetto, quando si andava con un pugno di amici a far escursioni nella zona che va da Viesca , la fornace delle Torre , Catigliano e su fino ad Ostina.Da allora questa mia zona la vedo sempre in tutti i luoghi che mi aprono la fantasia, ed a perdermi in immagini e in ere geologiche diverse.
Grazie Sandro per il tuo bel commento!