A circa due chilometri da Loro Ciuffenna (Ar) si trova la deviazione che conduce al piccolo borgo di
Montemarciano. Situato
nel comune di Terranuova Bracciolini (Ar) e distante appena quattrocento metri dalla
Chiesa della Madonna delle Grazie che si trova sulla strada dei
Setteponti.
L’entrata nel borgo è segnata dalla
Porta Campana. Un antica porta medioevale ancora integra che nel XIII secolo proteggeva questo piccolo castello, racchiuso su uno sperone di roccia sopra il fantastico paesaggio delle
Balze del Valdarno. Montemarciano infatti è anche il punto di partenza di tante escursioni nella famosa
Buca delle Fate.
Il lato interno della Porta Campana presenta ancora le scale che conducono a quello che era il camminamento di ronda. Da qui si ha una bella visuale sulla via maestra che fu costruita solo nel 1918 per scendere fino Strada delle Cave. In precedenza invece ci si arrivava attraverso un’altra porta di accesso, chiamata Arco Etrusco, e collocata nella zona sud del borgo.
Nel medioevo Montemarciano era famoso anche per i suoi due ospedali per i pellegrini che transitavano sulla Cassia Vetus. Nel XIV secolo questa antica istituzione fu trasferita al villaggio di Renacci, nel comune di San Giovanni Valdarno (Ar)
Entrare in questo piccolo borgo si ha come la sensazione che la vita scorra più lentamente. Nella bella stagione i balconi adornati di fiori regalano al visitatore un’atmosfera d’altri tempi, arricchita dai graziosi scorci sui vicoli.
Le feste a Montemarciano
Due volte all’anno Montemarciano si veste a festa in occasione delle sagre paesane. La prima nella seconda domenica di Maggio, in quella che anticamente era la celebrazione di San Michele Arcangelo (oggi trasformata nella sagra dei baccelli). La seconda a metà ottobre nella festa d’Autunno dove si possono gustare castagne e marroni dei boschi del Pratomagno.