Borghi medievali La valle dell'Arno Luoghi da vedere

Cosa c’è da vedere a San Giovanni Valdarno

Scritto da Sandro Fabrizi
 Il borgo più centrale e forse rappresentativo di tutto il Valdarno Superiore è San Giovanni Valdarno conosciuto principalmente come città natale del Masaccio.
Ricco di storia da raccontare e di spunti interessanti per una visita, a partire dalla sua originale pianta urbana disegnata da Arnolfo di Cambio quando il borgo si chiamava Castel San Giovanni, la prima delle Terre Nuove fiorentine edificate nel Medioevo.
Borghi medioevali di Toscana

Se però non avete molto tempo ecco sette suggerimenti su cosa c’è da vedere a San Giovanni Valdarno.

 Palazzo d’Arnolfo

 E’ il punto focale di tutto il centro storico. L‘edificio più rappresentativo della città e forse di tutto il Valdarno Superiore. Soffermatevi ad osservare gli innumerevoli stemmi dei Vicari Fiorentini che si trovano sulla facciata ed all’interno e che testimoniano tutta l’importanza di questo edificio fin dal medioevo. Oggi è sede del Museo delle Terre Nuove ed in una sala interna è ben spiegata tutta la sua storia e la trasformazione nel tempo.

La Basilica di Santa Maria delle Grazie

edificata in seguito ad un miracolo attribuito all’immagine della Vergine che si trovava sulla torre esterna della porta d’accesso principale all’antico castello: “Il Miracolo di Monna Tancia“.

Chiese della Toscana

Da notare l’originale entrata della chiesa alle spalle dell’altare perché costruita intorno all’immagine di quella Madonna che non è mai stata spostata dalla sua sede originale. Al piano inferiore, all’ingresso della Cappella di Monna Tancia, c’è una bellissima lunetta di Giovanni della Robbia.

Della Robbia in Toscana
Miracoli in Toscana

Museo della Basilica

Di fianco si trova il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie con molte opere di rilievo provenienti da tutte le chiese del paese tra cui spicca “L’Annunciazione” del Beato Angelico.

Chiesa di San Lorenzo

Accanto al museo ecco la Chiesa di San Lorenzo di San Giovanni Valdarno, ben riconoscibile da fuori con la sua facciata a mattoncini rossi. All’interno si trovano resti di affreschi dello Scheggia e la raffigurazione di un vescovo ignoto, molto simile nelle sembianze ai personaggi del Trittico di San Giovenale che si trova a Cascia di Reggello (Fi), per questo sembra essere stata eseguita dal Masaccio in giovane età. La chiesa lega il suo nome anche alla leggenda dell’uomo murato ritrovato alla fine del settecento all’interno di una nicchia in uno dei pilastri.

Chiese di Toscana

Pieve di San Giovanni Battista

In piazza Cavour si trova la prima chiesa edificata nell’antico castello, la Pieve di San Giovanni Battista, oggi non più utilizzata per funzioni religiose ma trasformata in spazio espositivo per importanti mostre e concerti.

Chiese di Toscana

Casa Masaccio

In pieno centro storico a San Giovanni Valdarno, al  civico 83 di Corso Italia, l’antica Via Maestra, c’è la casa natale del Masaccio oggi sede di importanti mostre d’arte contemporanea.

Cosa vedere nel Valdarno Superiore

Le mura di San Giovanni Valdarno

In Via Cesare Battisti da vedere i resti delle antiche mura medioevali.Mura medioevali di Toscana

Molti altri sono gli spunti d’interesse della città come ad esempio le chiese minori di Santa Lucia e quella della Santissima Annunziata, i suoi palazzi storici come il Palazzaccio ed i magnifici scorci che si posso ammirare dalle due piazze principali, piazza Cavour e piazza Masaccio, divise dal Palazzo d’Arnolfo.
Ecco la mappa delle attrazioni indicate.

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
Per approfondimenti e richieste di collaborazione vai alla sezione CONTATTI

Lascia un commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi