La storia del Valdarno Superiore negli ultimi 150 anni è strettamente legata a quella delle miniere di Cavriglia che hanno profondamente cambiato il suo territorio in seguito all’estrazione di lignite. Per avere un’idea di tale trasformazione vi consiglio una visita al Mine – Museo delle Miniere di Cavriglia (Ar) che si trova in quel che resta del vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, ormai disabitato da molti a causa delle frane dovute agli scavi.
Il Museo delle Miniere è suddiviso in due piani:
Primo piano
All’ingresso c’è la sagoma a grandezza naturale di Priamo Bigiandi, personaggio storico delle Miniere di Cavriglia, che con la sua voce racconta com’era dura la vita dei minatori ed introduce alla visita. Attraverso pannelli interattivi, cartelloni e cimeli dell’epoca viene spiegato come si è trasformato il territorio subito dopo l’Unità d’Italia dove fino ad allora l’unica misera fonte di sussistenza era l’agricoltura.
Nella seconda metà dell’ottocento, dopo vari incendi spontanei nelle campagne ci si accorse della presenza di lignite nel sottosuolo e nel 1872 il mondo politico e finanziario fiorentino guidato da Ubaldo Peruzzi, decise di sfruttare a pieno questa risorsa.
Nascono così nel Valdarno le prime miniere.
Secondo piano
Qui si entra nel dettaglio: attraverso suoni, odori ed immagini si ha un’idea del duro lavoro dei miniatori e di com’erano fatte le miniere. Si possono vedere e toccare con mano campioni di lignite delle varie pezzature e vari oggetti come il piccone e la tipica lampada ad acetilene usata a quei tempi.
Nell’ultima sala al secondo piano c’è un tappeto elettronico interattivo in cui attraverso quatto racconti il visitatore può capire la profonda trasformazione del territorio di Cavriglia subita nel dopoguerra con l’estrazione del carbone fossile a cielo aperto. Per quantificare il tutto sono riportati numeri e cifre veramente impressionati relativi alle tonnellate di materiale estratto ed al volume degli sbancamenti.
Esterno
Terminata la visita non rimane che fermarsi a guardare il bel panorama dal piazzale esterno, con davanti la Centrale di Santa Barbara, nata negli anni sessanta per sfruttare questi giacimenti, ma ormai convertita a metano.
Quando visitare il museo
Per chi vuole visitare il Museo delle Miniere ecco gli orari:
- da martedi a domenica dalle ore 10.00 alle 13.00
- sabato e domenica dalle ore 15.00 alle 18.00 – chiuso il lunedì
- Costo del biglietto: 5,00 euro gli adulti e 3,00 i bambini
Ecco dove si trova: