La valle dell'Arno

Il fantasma dell’ospedale di Figline Valdarno

Villa San Cerbone
Scritto da Sandro Fabrizi

A Figline Valdarno la conoscono in tanti la storia del fantasma dell’ospedale Serristori. E’ una delle storie surreali più strane e più ricercate su internet, a cui si sono interessati anche programmi televisivi come “Voyager” e “Quarto Grado”, oltre che studiosi e sensitivi.

La storia di Veronica Cybo

La protagonista è Veronica Cybo, nata in Lunigiana nel 1611 da una famiglia ricca e potente. La ragazza non era bella ed aveva un brutto carattere. A 15 anni fu promessa sposa al ricco Jacopo Salviati e dopo le nozze i due si trasferirono a Firenze. L’uomo amava la bella vita, le belle donne e frequentava locali mondani. In uno di questi s’innamorò di una bellissima donna, figlia di un tintore e gjà sposa di un marito brutto e più vecchio di lei di 50 anni. Si chiamava Caterina Canacci. Veronica Cybo ben presto si accorse della tresca e per caso le due s’incontrarono nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze. Ci fu uno scontro verbale in cui Veronica Cybo fu umiliata dalla rivale e da lì maturò la decisione di farla uccidere per l’affronto.

Con l’aiuto di sicari pagati profumatamente e del figliastro di Caterina si consumò il delitto nella notte del 31 Dicembre 1633. I resti di Caterina Canacci furono dispersi per la città mentre la testa fu portata a Veronica che la fece trovare al marito sul comodino, coperta dalla biancheria, con un biglietto in cui c’era scritto: “ti piace anche così?”. A causa dell’orribile gesto Veronica Cybo fu ripudiata dalla famiglia e si rifugiò fuori città in una villa di proprietà: Villa San Cerbone a Figline Valdarno. Da allora la donna cambiò vita, dedicandosi ai più poveri e bisognosi fino alla sua morte. Nella corte interna di Villa San Cerbone si può vedere ancora oggi una lapide in marmo che la ricorda.

Veronica Cybo

Il fantasma dell’ospedale di Figline Valdarno

Lo spirito irrequieto di Veronica Cybo però sembra non abbia mai abbandonato l’ospedale Serristori. Sono tante le testimonianze di “strane presenze” che ricordano il fantasma dell’ospedale. Già dalla fine del 1800 si racconta che il custode vedesse aggirare nella struttura ombre di due donne che si rincorrevano. …Una di queste era senza testa.

Anche in anni più recenti a Villa San Cerbone sono successi fatti strani, ecco i più significativi:

  • Una persona che si trovava nella zona di accesso all’antica spezieria Serristori e che aveva smarrito la via d’uscita, chiese informazioni ad una donna nel corridoio e questa, subito dopo averle indicato la giusta direzione,  sparì misteriosamente.
  • Due medici seduti al tavolo del reparto amministrativo sentirono un rumore metallico sul termosifone, come se qualcuno lo stesse sfregando, ma nella stanza non c’era nessun’altra persona.
  • Un’infermiera vide una donna salire la scalinata che porta agli uffici amministrativi, le chiede se avesse bisogno di aiuto e subito dopo essersi voltata la donna era scomparsa. In quello stesso punto affiorò sul muro una misteriosa impronta di piede che poi fu rimossa.

Molte altre sono le testimoniante di pazienti e medici. Il luogo è stato studiato ed esaminato anche da sensitivi che sono arrivati alla conclusione la parte vecchia dell’Ospedale Serristori (Villa San Cerbone) è un luogo carico di “strane presenze”. Ognuno poi è libero di crederci o no.

Ospedale Serristori

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
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