Un giro in quella parte di montagna del Pratomagno per vedere Vallombrosa e Secchieta con la neve fresca, appena caduta.
La neve è un evento atmosferico sempre più raro nella montagna di Secchieta, tanto più a Vallombrosa, ma quando succede merita davvero di essere visto.
L’escursione che ho fatto, insieme ad un amico, è più o meno quella dell’anello panoramico di Vallombrosa con partenza dal parcheggio del polivalente al Saltino. E stato meraviglioso camminare sulla neve fresca, dove ancora non ci era passato nessuno e le uniche tracce che si vedevano erano quelle degli animali in cerca di cibo: caprioli, daini e cinghiali.
La giornata era grigia e nebbiosa e quel bel panorama che si può vedere qui nelle belle giornate non c’era e quindi anche i punti di riferimento nei sentieri erano mimetizzati per cui non era così scontato imboccare la direzione giusta, tuttavia lo spettacolo era davvero esclusivo.
Dopo essere passati da Macinaia ci siamo incamminati verso la Capanna delle Guardie dentro un bosco di faggi completamente innevato, nel completo silenzio, interrotto solo dallo scorrere dell’acqua dei ruscelli, carichi più che mai.
Ci siamo concessi una meritata sosta all’interno del rifugio da dove era ancora più piacevole osservare il paesaggio ovattato intorno.
Abbiamo ripreso il cammino in direzione della strada panoramica di Secchieta con la neve sempre più alta ed inviolata ed il paesaggio sempre più affascinante. Il rifugio Giuntini era chiuso per cui abbiamo rimandato la sosta più avanti.
Il freddo si faceva sempre più pungente per cui, dopo un breve tratto del crinale, abbiamo ripreso il sentiero per Vallombrosa dentro la foresta imbiancata. Man mano che scendevamo però la neve ora era meno copiosa ma comunque lo stesso affascinante.
Ci siamo fermati al Paradisino per una foto e quindi siamo scesi all’abbazia ed al pratone.
Prima di ritornare alla macchina ci siamo fermati all’affaccio dell’Acquabella per vederlo imbiancato.
E’ stata davvero tutta un’altra storia vedere Vallombrosa e Secchieta con la neve, rispetto a quello che offrono nella bella stagione, dove comunque lo scenario è sempre affascinante, ma quando si ha la fortuna di andarci fuori stagione, il silenzio la fa da padrone e a noi non rimane che metterci in ascolto di quello che la natura ci vuol trasmettere.