Dopo 10 anni dalla nascita di questo blog penso che oggi più che mai ci sia bisogno di raccontare il Valdarno, ecco il perchè.
Era il 26 Marzo 2011 quando ho scritto il primo articolo, tutto è iniziato quasi per caso, dopo aver lasciato il lavoro che svolgevo da vennt’anni.
In quel periodo, in seguito alla crisi finaziaria iniziata intorno al 2008 negli Stati Uniti, ci furono grandi stravolgimenti nel mondo economico e finanziario che si fecero sentire anche dalle nostre parti.
Così, alla fine del 2009 mi aspettava un nuovo lavoro e la vita da pendolare che mi avrebbe portato su e giù tutti i giorni tra il Valdarno e Firenze. Quel cambiamento mi aveva obbligato a fare i conti con i treni, non non sempre puntuali, e con i relativi disagi.
La vita da pendolare ha però anche dei lati positivi. Quei minuti di viaggio si possono impiegare in tanti modi ed io mi divertivo ad osservare il paesaggio della mia zona da una visuale insolita, insomma con occhi diversi.
Quegli scorci nuovi sono stati la prima scintilla che mi ha portato a scrivere questo blog e raccontare il Valdarno in questo blog.
Sapevo di quanto bisogno c’era di dare visibilità a questa vallata, praticamente sconosciuta sul web.
Ricordo con piacere la tanta curiosità che suscitarono i primi articoli scritti ad esempio sul Castello di Sammezzano, oppure sulle Balze del Valdarno. Da allora molte cose sono cambiate ma il territorio che racconto ha ancora un enorme bisogno di essere fatto conoscere.
Oggi, dopo 10 anni, una crisi ancora più grossa coinvolge tutto il mondo ed il settore del turismo è tra i più colpiti.
Quando l’emergenza covid 19 finirà, sarà necessario ripartire con altre prospettive. Anche il nuovo Governo se ne è accorto tanto che finalmente ha riportato in essere il Ministero del Turismo, assente in Italia dal 1993.
Fino ad ora le mete più gettonate, come la Toscana, hanno vissuto di rendita, senza praticamente una reale promozione turistica. Oggi questo non ce lo possiamo più permettere.
La ripartenza dovrà portare molti cambiamenti, a partire dalla divulgazione dei contenuti, ancora troppo carenti e sempre più necessari per rendere appetibile ed interessante una destinazione turistica.
Per questo insisto nel raccontare il Valdarno.
Spesso lo faccio partendo dalle mie escursioni a piedi perchè penso che il miglior modo di raccontare un territorio sia esplorarlo con lentezza, a 360 gradi, magari cogliendo i particolari più insoliti.
Si lo so, sarebbe necessario scriverlo anche in inglese per raggiungere un pubblico sempre più vasto, ma non ho il tempo per farlo eppoi penso che ancora ci siano tantissimi italiani che non conoscono questa zona e che, se ben motivati, potrebbero visitarla.
Quando torneremo alla normalità ci sarà sempre più voglia di trovare destinazioni turistiche esclusive e poco conosciute fino ad oggi, dove ancora il dastanziamento è ben garantito. E lo faremo iniziando dalle mete di prossimità.
Ecco perché penso che oggi più che mai abbia un valore aggiunto quello che scrivo e racconto nel mio blog.
Se poi qualcuno fosse interessato alla creazione di contenuti esclusivi per la propria attività ecco qualche suggerimento.
