Site icon La mia bella Toscana

Lo spettacolo delle Balze nel sentiero dell’acqua zolfina

A Castelfranco di Sopra (Ar) c’è un sentiero ad anello, già segnalato dal CAI e chiamato “dell’acqua zolfina“, in cui è possibile ammirare da vicino uno degli scorci più belli delle Balze del Valdarno e la meravigliosa campagna toscana in cui si trovano. Il percorso è lungo circa 6 km in un alternarsi di scenari unici. Il punto di partenza è poco fuori le mura del borgo, nei pressi dell’ufficio postale dove in un piccolo tabernacolo in legno è descritto minuziosamente tutto l’itinerario.
Per non sbagliare ecco la mappa per trovarlo meglio.

Qui sotto è visualizzato il punto di partenza con la mappa interattiva.

 

Il sentiero

Mi incammino in una stradina che scende rapidamente verso il Borro delle Fossate dove le indicazioni prevedono di eseguirne il guado senza difficoltà in ben 3 punti in mezzo ad una folta vegetazione che svela a tratti le giallognole guglie.

Proseguo in una strada bianca che mi introduce in appezzamenti di terra ben coltivati ed ampi prati verdi modulati da lievi pendenze, qui il percorso arriva ad un bivio in cui è possibile tornare verso la strada provinciale di Botriolo oppure proseguire nella seconda parte del tracciato, io naturalmente scelgo quest’ultima soluzione.

Mi incammino nel sentiero dell’acqua zolfina in una vallata molto suggestiva che mostra tutto il suo splendore di una campagna colorata dalle sue infinite tonalità espresse in coltivazioni a terra, piante da frutto e vigneti, dove le Balze sono sempre le protagoniste principali e man mano che mi avvicino ho l’impressione di non essere più in Toscana ma in un Gran Canyon d’America come si vede in certi film, da come rendono surreale tutto il paesaggio.
Arrivati nei pressi dell’Agriturismo-Osteria “Le Balze” c’è la possibilità di fare una deviazione sul sentiero CAI 51 e salire fino al borgo di Piantravigne da dove il panorama sulle balze è davvero impareggiabile.
Proseguo invece nel percorso ad anello e dopo poco la vallata si ristringe, sentiero diventa in salita e costeggia il frastagliato borro dell’acqua zolfina, riconoscibile subito da l’odore. Tra le varie macchie di vegetazione spuntano ancora piccole guglie di Balze mentre osservo il corso d’acqua che presenta un colore opaco tendente al bianco a testimonianza della presenza di zolfo.
L’ultimo tratto della camminata è quello più in salita, anche se non troppo impegnativo, e mi riporta sulla strada dei Setteponti in direzione dell’antica Badia a Soffena e quindi di nuovo al punto di partenza. Termino l’escursione con un po’ di tristezza come quando finisce un bel film, ma con la voglia di pubblicare al più presto questo post per far conoscere a chi non c’è mai stato il magico mondo delle Balze del Valdarno.

Il video

La mappa  

La traccia gpx

Se poi volete arrivare alle Balze del Valdarno solo per vederle da vicino, senza per forza fare un’escursione a piedi ecco le indicazioni da seguire:

Dove vedere le Balze del Valdarno
Exit mobile version