Tra le tante meraviglie naturali che il mese di maggio offre nella mia vallata, c’è la fioritura delle acacie, piante dal fusto sottile e molto ramificato, che prediligono terreni umidi e sassosi, per cui trovano il loro habitat naturale sui cigli dei piccoli torrenti e lungo gli argini dell’Arno.
I loro rami si colorano di infiniti grappoli di fiori bianchi che trasmettono lucentezza su tutta la campagna, il delicato profumo emanato è particolarmente apprezzabile alle prime ore del mattino o dopo il tramonto quando l’aria umida trasporta tutta la loro essenza ed è un tripudio per i nostri sensi.
Peccato che il profumo delle acacie non giunga attraverso il PC! E' vero, sono sensazionali gli effluvi dei fiori dopo il tramonto o all'alba.
E' un peccato davvero, ma se si chiudono gli occhi e ci si lascia trasportare dall'immaginazione….chissà…
Grazie ancora Mirella del tuo commento!
Nonostante possa contare su una fantasia molto accentuata, ritengo sia un'impresa molto ardua, se non impossibile, riprodurre il profumo dei fiori…
Certo, comprendo il tuo scetticismo, è più che lecito, ma se ci lasciamo trasportare dalle meraviglie della natura possono succedere cose incredibili!