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Dove vedere i paesaggi di Leonardo

 Un’idea originale per fare una gita fuori porta nel cuore della Toscana è andare a vedere dal vivo dove si trovano i paesaggi di Leonardo da Vinci raffigurati in molti suoi dipinti tra cui la Gioconda.
La zona interessata è il Valdarno Superiore, la valle dell’Arno tra Firenze ed Arezzo che il Genio studiò dettagliatamente (come testimoniano i suoi manoscritti) e ne rimase affascinato per la sua origine lacustre, da cui tra l’altro è derivato lo strano fenomeno naturale delle balze.
Nell’itinerario suggerito è possibile vedere:
  1. scorci spettacolari sulle Balze del Valdarno,
  2.  la conca del Valdarno dall’alto,
  3. Il ponte della Gioconda secondo due diverse ipotesi,
  4. La riserva naturale di Bandella e Valle dell’Inferno,
  5. Il panorama alla spalle della Gioconda, come lo avrebbe visto Leonardo da Vinci.

I paesaggi di Leonardo: la mappa

 

La partenza è dal casello di Valdarno (punto A della mappa).

Tornate ancora sulla strada dei Setteponti e proseguite fino a Malva, quindi scendete a Persignano e nella Strada delle Cave, che taglia in due l’area protetta delle Balze del Valdarno.

  • La meta successiva è la Riserva Naturale di Bandella e Valle dell’Inferno (punto E), il tratto più bello dell’Arno, da apprezzare specialmente nella bella stagione quando è anche possibile visitare l’Oasi di Bandella in barca.
  • Ai margini dell’Oasi di Bandella, nei pressi del ponte del Romito, si trova ancora un’arcata del Ponte di Valle (punto F) che secondo un attento studio dell’Associazione Culturale “La Rocca” di Laterina sarebbe il ponte raffigurato da Leonardo da Vinci nel paesaggio della Gioconda.
  • A breve distanza da qui c’è il Castello medioevale di Laterina (punto E) che sempre secondo la stessa ipotesi, si affaccia proprio sul paesaggio raffigurato da Leonardo alle spalle della Monna Lisa.
  • L’ultima tappa del percorso è Ponte a Buriano (punto G),  un capolavoro di architettura romanica che per fortuna è stato risparmiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è giunto ai giorni nostri. Per molti ancora oggi è il vero ponte della Gioconda.
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