- scorci spettacolari sulle Balze del Valdarno,
- la conca del Valdarno dall’alto,
- Il ponte della Gioconda secondo due diverse ipotesi,
- La riserva naturale di Bandella e Valle dell’Inferno,
- Il panorama alla spalle della Gioconda, come lo avrebbe visto Leonardo da Vinci.
I paesaggi di Leonardo: la mappa
- Usciti dall’autostrada seguite le indicazioni per San Giovanni Valdarno, quindi Castelfranco di Sopra, ma prima di fare la salita che conduce al borgo si iniziano già a vedere scorci delle Balze del Valdarno che potete ammirare da vicino dopo aver fatto una breve deviazione sulla destra in località Botriolo (punto B). Qui ci sono le famose balze dell’acqua zolfina.
- Proseguite il percorso fino a Castelfranco di Sopra e quindi a Piantravigne dove all’ingresso del borgo (punto C) si può vedere il paesaggio delle balze dall’alto con una visuale molto spettacolare.
- Riprendete la strada dei Setteponti in direzione Arezzo e subito dopo seguite la deviazione sulla sinistra per Querceto ed Odina. La strada sale per circa 3 km e da lassù è possibile ammirare tutta la conca del Valdarno dall’alto (punto D), come probabilmente l’avrà vista Leonardo nei suoi viaggi da Firenze alla Val di Chiana tra il 1502 ed il 1503. Erano gli anni in cui iniziò a dipingere la Gioconda.
Tornate ancora sulla strada dei Setteponti e proseguite fino a Malva, quindi scendete a Persignano e nella Strada delle Cave, che taglia in due l’area protetta delle Balze del Valdarno.
- La meta successiva è la Riserva Naturale di Bandella e Valle dell’Inferno (punto E), il tratto più bello dell’Arno, da apprezzare specialmente nella bella stagione quando è anche possibile visitare l’Oasi di Bandella in barca.
- Ai margini dell’Oasi di Bandella, nei pressi del ponte del Romito, si trova ancora un’arcata del Ponte di Valle (punto F) che secondo un attento studio dell’Associazione Culturale “La Rocca” di Laterina sarebbe il ponte raffigurato da Leonardo da Vinci nel paesaggio della Gioconda.
- A breve distanza da qui c’è il Castello medioevale di Laterina (punto E) che sempre secondo la stessa ipotesi, si affaccia proprio sul paesaggio raffigurato da Leonardo alle spalle della Monna Lisa.
- L’ultima tappa del percorso è Ponte a Buriano (punto G), un capolavoro di architettura romanica che per fortuna è stato risparmiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è giunto ai giorni nostri. Per molti ancora oggi è il vero ponte della Gioconda.