All’interno di Villa San Cerbone, nei locali dell’ospedale, si trova l’antica spezieria Serristori di Figline Valdarno. Fu costruita nella prima metà del Cinquecento all’interno dello Spedale Serristori che si trovava in Piazza Marsilio Ficino e di cui oggi ne rimane solo il bel loggiato. Nel 1890 l’intero ospedale fu trasferito in collina a Villa San Cerbone insieme alla farmacia (o spezieria) dove ancora si trova.
Villa San Cerbone inizialmente apparteneva alla famiglia Franzesi della Foresta, poi passò ai Salviati, quindi ai Lambruschini per tornare poi definitivamente ai Serristori. All’interno dell’antica Spezieria Serristori sono ancora visibili le tracce dei suoi proprietari testimoniate da stemmi e ritratti che li raffigurano. E’ famosa anche per la storia del fantasma di Veronica Cybo di cui si moltiplicano i racconti tra leggenda e realtà.
Visita all’antica Spezieria Serristori
Oggi l’antica Spezieria Serristori è un piccolo museo dove tutto sembra essere rimasto fermo a quando era in funzione. Nonostante le sue ridotte dimensioni è considerata una delle meglio conservate della Toscana. E’ composta da una piccola sala rossa con soffitto a cassettone finemente decorato. Alle pareti ci sono scaffalature di legno scuro e al centro un tavolo di lavoro dove venivano preparati i vari composti. L’arredamento è ancora quello originale della metà del Cinquecento.
Fanno bella mostra di se i tanti vasi in terracotta finemente decorati, molti dei quali provenienti dalle manifatture di Montelupo. Ce ne sono due che provengono direttamente dall’Antica Spezieria di Santa Maria Novella e di San Marco a Firenze, portati a Figline Valdarno all’inizio del Quattrocento con dentro i ritrovati di allora per combattere la peste che stava decimando la popolazione. Ben assortita anche la vetrina con ampolle di varie dimensioni usate per custodire gli elisir.
Al centro della stanza c’è un dipinto con la “Madonna con Bambino ed Angeli” del 1399, realizzata appositamente in occasione della fondazione dell’antico Sspedale Serristori quando era ancora nella piazza del paese. L’opera realizzata dal pittore fiorentino Giovanni di Tano Fei, era era composta di altre due pale che ora appartengono a privati.
L’antica Spezieria Serristori è aperta al pubblico solo in rare occasioni, è comunque visitabile in piccoli gruppi dietro richiesta gli uffici del comune.