E’ abbastanza raro vedere la valle dell’Arno imbiancata, lo è ancor di più poter ammirare le balze con la neve, è un evento eccezionale che provo a raccontare con qualche foto e video.
Sembra tutto surreale perché il bianco della neve cancella tutti i colori, quel paesaggio familiare cambia completamente aspetto. Tutto è resettato. In questo contesto le Balze del Valdarno sono praticamente mimetizzate, con le loro tonalità di giallo e marrone quasi del tutto cancellate, anche se si riconoscono le lor forme inconfondibili.
Qui di seguito ecco il paesaggio delle Balze con la neve in due dei luoghi più caratteristici.
La neve tra le Balze di Reggello
Le immagini delle Balze di Reggello con la neve, sono state scattate nella frazione di Montanino. Tutto sembra ovattato, sono attenuati anche i rumori e così può capitare di riuscire a sorprendere qualche animale in mezzo alla neve, come ad esempio un gruppo di caprioli in cerca di cibo.
La nevicata limita notevolmente la visibilità, tanto da non riuscire a vedere la montagna del Pratomagno. Per rendere l’idea di come la neve cambia il paesaggio delle Balze ecco due foto invernali scattate dallo stesso punto in due momenti diversi della stagione.
La differenza è abissale.
Qui sotto un breve video del paesaggio imbiancato tra le Balze di Reggello.
La neve tra le Balze dell’acqua zolfina
Un altro spettacolo suggestivo è vedere il sentiero dell’acqua zolfina ricoperto di neve. A tal proposito ringrazio Barbara Emilio che mi ha fornito la foto di copertina e quella che vedete qui sotto, scattate il giorno della nevicata.
Io ho avuto la possibilità di andarci il giorno successivo, quando la temperatura si stava già alzando e la neve iniziava a sciogliersi, mentre una fitta nebbia avvolgeva la zona. E’ stato un modo nuovo di ammirare le Balze tra la nebbia e la neve. Chissà se anche Leonardo da Vinci le aveva mai viste così?!
Un altro breve video girato nel sentiero dell’acqua zolfina tra la nebbia e la neve.
La natura regala sempre nuove meraviglie in tutte le stagioni, anche nei giorni più grigi e senza sole, basta avere la curiosità di riconoscerle.