Un viaggio virtuale per scoprire le Balze del Valdarno meno conosciute, distribuite in maniera quasi simmetrica tra le due sponde dell’Arno.
Quando si parla di Balze del Valdarno il pensiero va subito a quelle dell’acqua zolfina a Castelfranco di Sopra, visibili anche dal magnifico affaccio di Piantravigne. Ma non sono le uniche della zona, esistono molti altri luoghi dove sono presenti, magari in zone più nascoste e quindi meno conosciute, ma lo stesso da vedere.
Le Balze fra le due sponde dell’Arno
Fare un censimento di tutte è davvero un compito arduo e non spetta certo a me. Sono molto più presenti sul territorio di quanto si possa immaginare e riguardano gran parte della vallata, non solo le zone alle pendici del Pratomagno ma anche quelle sotto i rilievi del Chianti. Infatti le Balze del Valdarno si possono trovare anche sul versante sinistro dell’Arno, seguendo il flusso del fiume. Magari qui sono meno appariscenti ma hanno la stessa origine e conformazione. Questo perché, quando il Valdarno era un lago, i torrenti che scendevano dal Pratomagno e dai Monti del Chianti trasportarono a valle detriti di argilla, sabbia e ghiaia formando queste strane pareti verticali. Quelle formate sotto i monti del Pratomango erano più imponenti rispetto alle altre sotto i monti del Chianti, a causa della forza di quelle acque, provenienti da rilievi più alti.
Oggi le Balze sul versante sinistro dell’Arno (sotto i monti del Chianti), oltre ad essere più basse, sono anche più nascoste, spesso ricoperte da una fitta vegetazione favorita da una migliore esposizione alla luce. Per approfondimenti date un’occhio anche all’artico qui sotto.
Proviamo comunque a fare un giro tra le Balze del Valdarno meno conosciute e più nascoste, sparse fra le due sponde dell’Arno.
Le Balze del Valdarno sotto il Pratomagno
Iniziamo il tour virtuale dal versante del Valdarno Fiorentino nella zona di Reggello. Da queste parti si possono vedere ad esempio in località Marnia, nel vasto Parco di Sammezzano e nella strada che dalla frazione Leccio arriva al capoluogo comunale.
Tanto nascoste quanto belle da vedere sono le Balze nella zona di Tornia. La loro visione scenografica si può apprezzare dalla collinetta dell’Eremo Rota, dopo una deviazione nella strada che porta all’outlet “The Mall”.
Più avanti troviamo quelle situate in località Pian di Tegna ed Ostina, oltre alle più suggestive sparse intorno alla frazione di Montanino, tutte comunque raggruppate in un altro articolo fra le Balze di Reggello.
Spostandoci in direzione di Arezzo ci sono quelle di Vaggio, Montecarelli e Faella.
Dopo Castelfranco di Sopra e Piantravigne le troviamo anche a Persignano (a cui si riferisce la foto di copertina), nascoste dietro il piccolo borgo. Da queste parti si trova anche la più grande grotta tra le Balze, scavata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Le possiamo vedere a Terranuova Bracciolini nella Strada delle Cave, da cui partono diramazioni per Poggitazzi, per la buca delle fate sotto il piccolo borgo di Montemarciano, per la zona dello Scuragnolo, fino ad arrivare alla frazione delle Ville. Anche nella zona del Tasso ci sono, dove tra l’altro è stata fatta la scoperta più recente di resti di un mammut.
Se poi ci allontaniamo dalle pendici del Pratomagno, piccole Balze nascoste tra la vegetazione ci sono anche nella zona del Borro, come testimonia la foto qui sotto.
Altro sito nella zona di Laterina, in mezzo alla linea ferroviaria dell’alta velocità. Molti le Balze del Valdarno le hanno scoperte proprio da qui, affacciandosi dal finestrino, anche se non è stata proprio una bella idea farci passare in mezzo il treno, come ha ribadito anche il noto giornalista locale Federico Fazzuoli in un intervento pubblico nel 2019 (vedi qui).
Le Balze a sinistra dell’Arno
Sono sicuramente quelle meno conosciute, magari anche di modesta entità, che spesso non catturano l’attenzione del viaggiatore distratto. Ecco alcuni luoghi dove vederle.
- Per esempio nella strada che da Figline Valdarno sale verso la frazione di Ponte agli Stolli.
- Oppure nella zona del Forestello, a due passi da San Giovanni Valdarno.
- Nei dintorni di Montevarchi, dove vengono chiamate smotte, proprio per la loro facile predisposizione a franare. Le si possono vedere dal colle dei Cappuccini, seguendo il sentiero Cai n° 39.
- Un’altro esempio lo si può trovare nella frazione di Ricasoli, costruita proprio sopra una balza e continuamente soggetta a frane.
Insomma le Balze del Valdarno non sono solo quelle a Castelfranco di Sopra ma le possiamo trovare ben distribuite in varie zone della vallata.
Per chi comunque non ha voglia di fare certe esplorazioni e vuol vedere quelle più caratteristiche senza perdere troppo tempo, magari anche senza scendere dalla macchina, può trovare tutte le informazioni qui sotto.