Alle porte del Chianti Chiese e pievi La valle dell'Arno

La Pieve di San Romolo a Gaville

Scritto da Sandro Fabrizi
La pieve di San Romolo a Gaville, edificata fra il 1007 ed il 1070, si trova fuori dal tracciato delle Pievi Romaniche del Valdarno situate nella strada dei Setteponti, ma su una splendida collina di Figline Valdarno, alle pendici del Chianti, là dove una volta passava la Cassia Adrianea che dalla Valdambra conduceva fino a Firenze.
Nel medioevo faceva parte di un importante castello degli Ubertini, famiglia ghibellina che introdusse Gaville nella lotta con i Guelfi e per questo fu citata da Dante Alighieri nel XV° canto dell’Inferno della Divina Commedia. 

Nel 700′ subì profonde trasformazioni e solo in seguito ai danneggiamenti della II° Guerra Mondiale, è stata accuratamente ristrutturata con pazienti lavori protratti dal 1947 al 1968.

Immersa nella campagna fra piante di olivi, appena arrivati nelle sue vicinanze la si riconosce con sua torre campanaria che sbuca fra la folta vegetazione, infatti anche per questa pieve la torre svolgeva anticamente la funzione di punto di avvistamento e sorveglianza.

Internamente, visto la sua posizione isolata, non è sempre visitabile ma solo negli orari delle funzioni liturgiche, in genere il sabato pomeriggio e la domenica mattina, oltre che a maggio ed ad ottobre quando rimane aperta tutto il giorno in occasione di due feste paesane promosse dagli amici del museo della civiltà contadina che ha sede nei locali della canonica.

                           

Se però volete apprezzare maggiormente tutta la sua bellezza ed il contesto paesaggistico in cui è inserita è meglio vederla fuori da eventi chiassosi, magari nella quiete del mattino, quando il sole risplende sull’abside ed esalta le sue linee.

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
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