La pieve di San Romolo a Gaville, edificata fra il 1007 ed il 1070, si trova fuori dal tracciato delle Pievi Romaniche del Valdarno situate nella strada dei Setteponti, ma su una splendida collina di Figline Valdarno, alle pendici del Chianti, là dove una volta passava la Cassia Adrianea che dalla Valdambra conduceva fino a Firenze.
Nel medioevo faceva parte di un importante castello degli Ubertini, famiglia ghibellina che introdusse Gaville nella lotta con i Guelfi e per questo fu citata da Dante Alighieri nel XV° canto dell’Inferno della Divina Commedia.
Internamente, visto la sua posizione isolata, non è sempre visitabile ma solo negli orari delle funzioni liturgiche, in genere il sabato pomeriggio e la domenica mattina, oltre che a maggio ed ad ottobre quando rimane aperta tutto il giorno in occasione di due feste paesane promosse dagli amici del museo della civiltà contadina che ha sede nei locali della canonica.
Se però volete apprezzare maggiormente tutta la sua bellezza ed il contesto paesaggistico in cui è inserita è meglio vederla fuori da eventi chiassosi, magari nella quiete del mattino, quando il sole risplende sull’abside ed esalta le sue linee.