Una piacevole escursione a piedi nei pressi dell’ex area mineraria di Cavriglia, alla scoperta del castello di Montedomenichi.
I resti del castello di Montedomenichi (o Montedominici) si trovano in un luogo isolato, immerso nel verde, in una zona di confine tra le colline di Cavriglia ed i monti del Chianti.
In passato è stato oggetto di varie dispute tra Siena e Firenze, visto la sua posizione collinare e la vicinanza a due diverticoli dell’antica Cassia Adrianea. La prima costruzione sembra che abbia origini preromaniche, i ruderi che possiamo vedere oggi invece risalgono al medioevo.
Come arrivare al castello di Montedomenichi
A causa delle alterazioni del territorio circostante, dovuti agli scavi della lignite, ci si arriva solo a piedi. Il percorso prevede di passare su sentieri e stradelle di campo sassose e in alcuni punti sconnesse, comunque ancora ben percorribili. Ci sono due alternative:
- Nei pressi del Camping Orlando con il sentiero Cai 29.
- Da Massa dei Sabbioni si prosegue in località Le Corti e quindi si continua a salire fino a trovare una strada sterrata, seguendo la segnaletica del sentiero Cai 27.
Qui sotto la posizione.
L’itinerario che ho fatto io è il secondo, sul sentiero Cai 27, che offre scorci esclusivi e panoramici e che valgono già da soli la camminata.
Fare un’escursione ai ruderi del castello di Montedomenichi vuol dire immergersi nel verde di una zona davvero poco conosciuta e visitata, visto anche l’assenza di centri abitati nei paraggi. C’è un agriturismo ma che comunque si trova a circa 500 metri dal punto d’arrivo.
Visita al castello di Montedomenichi
Arrivati sotto il castello, si vedono i resti di una piccola costruzione che probabilmente doveva essere il corpo di guardia. Già da qui si fanno ben notare le mura per la loro imponenza.
E’ veramente impressionante vedere lo spessore delle mura perimetrali e la robustezza che dovevano avere, a testimonianza dei vari attacchi e distruzioni subite nel tempo.
Al centro del castello è ancora visibile una parete parzialmente danneggiata, simbolo oggi di tutto il complesso.
Da qui si può apprezzare esclusivi affacci sulla vallata e sulla ex zona mineraria di Cavriglia. Nella foto sotto uno scorcio del lago di Castelnuovo dei Sabbioni, sorto spontaneamente dopo gli scavi.
Ai piedi del castello, nascosta tra la vegetazione, sono ancora visibili i resti di una delle due torri d’avvistamento.