Ci suono dei luoghi particolari, d’ inaspettata bellezza e nascosti tra pieghe del paesaggio, che non sono riportati in nessuna guida turistica, uno di questi è la Chiesa di San Michele a Castelfranco di Sopra (Ar).
Per trovarla, poco fuori il centro cittadino, si deve imboccare la strada dei Setteponti e svoltare a destra in direzione della frazione montana di Pulicciano, dopo un chilometro e mezzo sulla sinistra c’è una strada bianca che conduce a questa chiesina nascosta fra i cipressi e gli ulivi.
Le sue origini risalgono al XIII secolo, di chiara origine romanica nella sua base rettangolare, ristrutturata negli anni 50 quando fu annesso il campanile ispirato a quello di Santa Maria Novella a Firenze.
Dal 2003 la chiesa ha avuto una graduale rivalutazione ed abbellimento da renderla molto originale.
Quali sono le sue particolarità?
Basta entrare e ci se ne accorge subito:
- Innanzi tutto non ci sono panche, come di regola in tutte le chiese toscane, ma grosse sedie in legno,
- l’abside in cui sono raffigurati San Michele e Sant’Agostino,
- i due originali confessionali in muratura, incorporati nelle due pareti laterali, cosa davvero unica perchè di queste fattezze se ne vedono solo in legno.
Da notare, nell’abside e nelle due cappelle laterali, le formelle in cui sono scritti gli antichi casati di Castelfranco di Sopra devoti a questa chiesa.
Ci sono altri dipinti che meritano attenzione e nel periodo natalizio da vedere anche l’originale presepe che trasmette al visitatore la sensazione di entrare proprio nella grotta di Betlemme.
Per vedere la Chiesa di San Michele è aperta tutte le domeniche alle 10.00 per la S. Messa e comunque è possibile visitarla in altri orari suonando alla porta della canonica.