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Dove vedere i fossili del Valdarno a Firenze

Museo Paleontologico Firenze
Scritto da Sandro Fabrizi

Una visita tra i musei del capoluogo toscano, fuori dai soliti percorsi turistici, per vedere i fossili del Valdarno a Firenze.

Il Valdarno Superiore, come ho scritto in altri articoli,  è il sito più importante al mondo per il ritrovamento di fossili di grandi mammiferi. Grazie alle sue origini preistoriche, quando la vallata era ricoperta dalle acque di un lago, ed alle varie fasi climatiche che si sono succedute e che hanno favorito le condizioni ideali per la conservazione. Solo una parte dei numerosi reperti è esposta al Museo Paleontologico di Montevarchi, molti altri si trovano a Firenze, in particolare al  Museo di Storia Naturale e di Paleontologia, che vi consiglio di visitare, se non ci siete mai stati.

I fossili del Valdarno a Firenze

Il Museo di Storia Naturale di Firenze

Qui, i reperti fossili del Valdarno la fanno veramente da padroni, ce ne sono davvero tanti. C’è anche una mappa della vallata che ne spiega la sua particolarità, con i riferimenti a quanto il Valdarno era un lago e la spiegazione del perché di tanti ritrovamenti provenienti da queste parti.

Dove vedere i fossili del Valdarno a Firenze

Ci sono tra gli altri, fossili della zona di Figline Valdarno, Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno e Bucine.

Il percorso espositivo inizia con una vetrina con all’interno i resti di un animale appartenete alla famiglia dei cervidi, con il palco particolarmente grande e ramificato, che non ha niente a che fare con i palchi dei cervi di oggi. Il ritrovamento è stato fatto nella zona di Figline Valdarno.

Museo Paleontologico di Firenze

Ci sono poi reperti di mandibole e parti di scheletro di orsi e cinghiali preistorici, tapiri, trovati nella zona di Gaville durante gli scavi per l’estrazione della lignite. Da vedere anche i resti della tigre dai denti a sciabola, di cui sono conservati anche i suoi particolari canini.

Molto interessante anche l’accumulo di ossa trovate nel 1995 nella frazione di Matassino a Figline Valdarno, durante gli scavi eseguiti da una ditta locale di laterizi in una cava di argilla. La particolarità di queste ossa è che presentano tutte tracce di morsi e tagli riconducibili ad un attacco da parte di un gruppo di iene.  

La parte però più interessante e suggestiva del Museo Paleontologico di Firenze riguarda la collezione di proboscidati, anche questi provenienti in gran parte dal Valdarno Superiore. Ci sono resti di rinoceronti, ippopotami ed enormi mammut di cui sono esposte un bel quantitativo di zanne. Il più scenografico e bello da vedere è quello che si trova nella sala n°6 ribattezzato affettuosamente “Pietro”.

Il mammut “Pietro”

E’ un enorme scheletro, perfettamente conservato ed arrivato intatto ai giorni nostri. E’ alto 3.95 metri e fa veramente impressione vederlo da vicino, tanto che non ho resistito a farmi una foto insieme. 

Anche la foto di copertina l’ho scattata davanti al mammut “Pietro”.

L’animale viveva nel Valdarno circa un milione e mezzo di anni fa, era un maschio che pesava in vita circa 12 tonnellate.  Le sue zanne originali sono qui esposte davanti allo scheletro in quanto troppo pesanti per restare sospese. L’esemplare fu ritrovato nel 1953 a San Giovanni Valdarno, in località Borro al Quercio, in un campo dove si stavano facendo i lavori per la piantagione di olivi. 

Per chi è interessato alla visita trova tutte le informazioni qui. E’ situato in via G. La Pira n°4, a due passi da Piazza San Marco.

Un’altro luogo dove vedere i fossili del Valdarno a Firenze è il Museo di Preistoria “Paolo Graziosi”. 

Il Museo ed Istituto Fiorentino di Preistoria 

E’ collocato all’interno dello storico convento delle Oblate in via S. Egidio n°21.  Ci sono reperti provenienti da tutto il mondo, tra questi anche una vetrina con i grandi mammiferi che abitavano il Valdarno Superiore.

E’ presente anche una raccolta di molti utensili rudimentali di industria litica, provenienti anche dalla zona di Laterina.

Dove vedere i fossili del Valdarno a Firenze

Per maggiori informazioni ecco il sito del museo qui.

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
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