Proprio di fronte all’ex mulino di Bruscheto si trova un ponte di pietra tra i più originali della Toscana, situato per metà nel comune di Reggello e per l’altra metà in quello di Incisa e Figline Valdarno. E’ conosciuto come il Ponte delle Panche o d’ Annibale a causa di una leggenda che lo volle percorso dal condottiero cartaginese. In realtà la sua costituzione è di origine tardo-medioevale e le prime notizie certe risalgono al 1223 anche se non chiariscono la data esatta della sua costruzione.
La prima descrizione scritta del ponte di Bruscheto risale al 1763 quando in un documento del cancelliere della Podesteria di Figline si legge:
“…alto ponte sopra il fiume Arno in località detta Le Panche senza sponde, che sarà largo circa braccia 6 e lungo quanto l’estensione dell’Arno”
La sua conformazione ricorda quella di una passerella, senza alcune spallette di protezione, progettato con arcate basse di grandezza variabile quasi a pelo d’acqua, che gli hanno permesso di ben fronteggiare nei secoli le varie piene dell’Arno senza subire alterazioni, come invece è successo per tutti gli altri ponti del Valdarno.
Insieme al Ponte Vecchio di Firenze ed il Ponte a Buriano, il ponte di Bruscheto è stato l’unico attraversamento sull’Arno che non è stato bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale ma con l’alluvione del 1966 l’arcata centrale ha ceduto sotto l’impeto di una cisterna trasportata dalla corrente e da allora non è stato più percorribile. Curiosando tra vari vecchi libri ho trovato una foto in bianco e nero di com’era prima, eccola:
Ancora oggi però dalle arcate minori del ponte di Bruscheto è possibile apprezzare un godibile paesaggio fluviale con i suggestivi blocchi di rocce che emergono dall’alveo del fiume che rendono questo tratto dell’Arno molto originale.
La mappa
Se volete fare un giro da queste parti ecco la posizione.
si è molto bello, io ci abito vicino… ma ora è impraticabile tra frane e erba altissima, in più il mulino è un edificio pericolante… sarebbe bello che il comune lo sistemasse meglio e lo rendesse agibile per i turisti e gli abitanti del posto.
Sono d’accordo, meriterebbe davvero una cura maggiore per essere valorizzato.