Ponte a Buriano, nonostante si trovi già nel territorio del comune d’Arezzo, dal punto di vista geografico fa parte sempre del Valdarno Superiore e ne segna il confine all’estremità più a sud-est.
Di origine romanica, la sua data di costruzione risale all’anno 1240 ed è riuscito ad arrivare fino ai giorni nostri nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale dai quali fu miracolosamente risparmiato, tale eccezionalità è stata immortalata sopra di esso con una lapide che ne reca la data del 16 Luglio 1994 anniversario dei 50 anni dalla liberazione.
In questi giorni d’autunno il Ponte a Buriano ha un aspetto inusuale con l’Arno quasi prosciugato in seguito alla scarsità di piogge, da consentire di poter scendere agevolmente nel suo letto ed ammirare da vicino le sue maestose arcate con scorci sul fiume molto originali.
Ponte a Buriano delimita una bellissima riserva naturale, già area protetta del Valdarno Superiore, che prosegue fino alla diga di Penna inoltre a ridosso del paese c’è il Parco della Gioconda a ricordare il nesso con il famoso dipinto anche se l’associazione “La Rocca” di Laterina sostiene una tesi diversa che racconterò prossimamente.
All’interno del parco si trova anche una targa-ricordo del 2003 in cui la Fondazione Barsanti & Matteucci nel 150° anniversario dell’invenzione del motore a scoppio resero omaggio al geniale Leonardo Da Vinci che trovò ispirazione proprio da questo paesaggio per le sue scoperte.
Nonostante che il mese di Novembre non sia il più propizio per ammirare le bellezze di questo paesaggio, è molto piacevole soffermarsi nelle aree a ridosso del fiume ed osservare lo scorrere lento delle sue acque in una campagna incontaminata ed ancora popolata da tante specie di uccelli.