Il Santuario di Santa Maria alla Ginestra si trova poco prima di arrivare a Levane (Ar), per chi proviene da Montevarchi.
Prima del ponte che porta al semaforo principale del paese c’è una freccia turistica con l’indicazione sulla destra da seguire. La strada conduce sulla sommità di un poggio chiamato Monteleoni, dove si trova il santuario e da cui apprezzare anche una godibile visuale su parte del Valdarno Aretino.
L’importanza di questo luogo la si deve principalmente ad un affresco del XIII secolo raffigurante la Madonna con la cintola all’interno della chiesa, le cui origini risalgono a quel periodo anche se più volte modificata in seguito ai vari restauri. In uno di questi nel 1902 fu costruito il bel porticato d’ingresso.
Il luogo è legato anche ad una
fonte miracolosa per le donne in fase di allattamento, a cui si affidavano in passato e che si trovava nelle immediate vicinanze. Il culto mariano infatti era molto sviluppato da queste parti, come testimonia anche la storia del
miracolo di Monna Tancia.
Accanto alla chiesa si trova un importante sito archeologico dove sono stati rinvenuti utensili, vasellame e terracotte di epoca romana, a testimonianza che fin d’allora il luogo era ben appetibile per la sua posizione strategica. Sotto un gazebo si può vedere ancora uno dei pozzi d’estrazione con a lato le spiegazioni dei ritrovamenti.
La posizione
Il luogo si trova in un’area di confine tra il comune di Montevarchi e quello di Bucine, Per chi comunque vuol recarsi al Santuario e sito archeologico di Santa Maria alla Ginestra ecco la posizione.