- alla Galleria degli Uffizi da vedere “Sant’Anna Metterza” e la “Madonna Casini“;
- nella chiesa di Santa Maria Novella c’è la “Trinità“;
- mentre l’apice della sua espressività lo raggiunge con il ciclo di affreschi della Cappella Brancacci di Santa Maria del Carmine, considerata per la sua straordinaria bellezza quasi una piccola “Cappella Sistina” del capoluogo toscano e forse ancora oggi non troppo valorizzata ed offuscata dai tanti altri tesori della città del giglio.
- La prima tappa è a San Giovanni Valdarno (50 chilometri da Firenze), dove in pieno centro storico (Corso Italia, 83) c’è la casa natale, oggi trasformata in museo di arte contemporanea; fuori una lapide ne ricorda la sua nascita.
- La seconda tappa, dopo venti minuti di auto: sulla strada dei Setteponti, nella linea di confine tra i comuni di Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini (Ar) si trova l’Oratorio della Madonna delle Grazie in località Montemarciano.
Anticamente si trovava dentro un tabernacolo collocato in uno strategico crocevia della Cassia Vetus e solo successivamente fu costruita la chiesa grazie ai tanti miracoli ricevuti. Da notare che oggi la chiesa è localizzata nel comune di Terranuova Bracciolini, ma con l’altare e quindi il dipinto in quello di Loro Ciuffenna!
- La terza tappa (la più importante), seguendo ancora la strada dei Setteponti in direzione di Firenze, è a Cascia di Reggello (Fi), raggiungibile comodamente con altri venti minuti di auto.
Sul retro della pieve romanica di San Pietro c’è il Museo Masaccio con all’interno vari capolavori tra cui spicca il “Trittico di San Giovenale“, la cui storia è a dir poco curiosa.
Ciao Sandro
In via dei Servi 17 a Firenze c’è un’altra targa che ricorda quando Masaccio “stava a pigione” a Firenze
Saluti
Ciao Francesco,
Grazie per la segnalazione.