La valle dell'Arno Luoghi da vedere

Per le sale di Sammezzano

Scritto da Sandro Fabrizi
Il 15 Ottobre 2011 in occasione della festa paesana di Leccio, frazione del comune di Reggello (Fi) e grazie al lavoro di tanti volontari è stato nuovamente possibile vedere agli interni del Castello di Sammezzano e

 nonostante la mia visita precedente del mese di maggio, ci sono tornato molto volentieri perché la bellezza che ancora sprigiona nonostante il suo stato di abbandono, offre molteplici angoli di osservazione.
Si inizia dalla sala del “non plus ultra” dove il Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona accoglieva i suoi ospiti ed è sempre spettacolare vedere la varietà di colori ben accostati e messi in risalto dalla luce diffusa all’interno attraverso le vetrate del piano superiore che esaltano la bellezza di un soffitto minuziosamente decorato.
Già…, tutti i soffitti del castello hanno una loro originalità per cui decido di proseguire la visita focalizzandomi  sulla loro bellezza che amplifica quella di ogni salone e cosi mi ritrovo nella sala successiva con il naso all’insù ad ammirare questo nuovo dettaglio che vedete in foto.
Passiamo nella sala più rappresentativa dove tra l’altro si tenevano tanti banchetti di matrimoni: la sala bianca che lascia sempre tutti a bocca aperta, mentre la guida continua la sua spiegazione io mi affaccio in una delle piccole sale adiacenti con un altro bellissimo soffitto.
La sala delle stalattiti offre bellissimi scorci ed immortalare con la macchina fotografica tutti i dettagli diventa un’impresa impossibile, proseguo nella sala degli specchi poi nella sala dei pavoni cosi particolare da non far capire dove finisce il soffitto ed iniziano le pareti.
Vado ancora avanti negli altri ambienti passando per la sala dei bacili spagnoli, degli amanti fino ad arrivare all’estremità del castello dove si trovava la cappella del castello con un particolare altare sopra la quale osservo ancora esclusive finiture.
Tantissimi altri particolari ed aneddoti ci sarebbero da raccontare per rendere giustizia a così tanta bellezza come ad esempio la presunta presenza del fantasma del Marchese che dopo la sua morte sembra abbia turbato il soggiorno di alcuni ospiti inducendoli ad abbandonare il castello.
Sammezzano nonostante sia chiuso ormai da 20 anni continua e continuerà a far parlare sempre di se e per il 2013 sono previsti grandi festeggiamenti in ricordo dei 200 anni dalla nascita del suo ideatore con l’augurio che possa tornare ai fasti di un tempo.

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
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Commenti

  • complimenti, bellissimo foto-reportage, come sempre!
    Purtroppo non potevo partecipare alla visita, ma mi raccomando! Quando ci sarà la prossima apertura straordinaria avvertici! 🙂

  • Grazie dei complimenti, troppo gentile!
    Ormai per la prossima apertura del castello di Sammezzano penso che dovremo aspettare almeno che passi l'inverno, comunque sarai sicuramente avvertito, promesso!

  • ciao è bellissimo io ci sono sempre venuta a fare passeggiate è un posto stupendo e mi dispiace che sia stato lasciato andare, l'ho sempre trovato chiuso e se rifate un'apertura potete avvertirmi!! grazie mille

  • Ciao Margherita,
    Mi auguro che in primavera ci sia una nuova occasione per visitarlo, comunque sulla pagina Facebook de "La Mia bella Toscana" troverai tutti gli aggiornamenti.
    Grazie per aver visitato questo blog!

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