Un pò di chiarezza sull’allarmismo esagerato causato dal coronavirus: l’Italia è sicura, (Italy is safe), ed anche la Toscana lo è.
La cattiva informazione legata al coronavirus sta causando non pochi danni economici nel nostro paese. Un allarmismo sproporzionato provocato dai vari mezzi d’informazione, da trasmissioni televisive che hanno cavalcato l’onda per fare ascolti e dai nostri politici che non hanno ben gestito la cosa.
Il prodotto di tutti questi fattori ha causato un contraccolpo non indifferente per tutta l’economia italiana, ma in primo luogo per il turismo. Cancellazioni a valanga nelle strutture recettive delle grandi città, con la primavera alle porte, che invece dovrebbe dare inizio al flusso di visitatori.
Ad oggi i contagiati, rispetto alla popolazione nazionale sono davvero pochi e le due zone rosse dove è stato scoperto il focolaio del virus, sono due puntini minuscoli rispetto all’estensione di tutta l’Italia.
Per rendere tutto più chiaro ecco una mappa nel nostro paese.
Le indicazioni invece per le altre zone sono:
- arancione: accesso solo se è necessario
- gialla: accesso consentito con le dovute attenzione
- verde: nessuna controindicazione.
Come si può ben vedere, si può circolare senza problemi nella quasi totalità del nostro paese. Eppure è stato provocato un allarmismo esagerato, tra mascherine sfoggiate in tv e sui vari social, supermercati svuotati e titoli sensazionali dei vari canali informativi.
Cerchiamo ora di ristabilire l’ordine delle cose.
A tal proposito la Regione Toscana ha emanato un prontuario in cinque lingue per chi ha programmato un viaggio da queste parti, su come comportarsi.
Ecco tutte le informazioni a questo link.
E’ giusto informarsi e documentarsi ma l’allarmismo ingiustificato ci può solo danneggiare.
L’Italia è sicura, (Italy is safe), e anche la Toscana lo è.
Condividiamo l’hashtag lanciata da un gruppo di guide fiorentine: #Italyissafe.