Non vi fermate all’apparenza, le Balze del Valdarno viste da vicino sono un mondo tutto da scoprire, ecco il perché e dove vederle.
Per chi arriva la prima volta nel Valdarno Superiore, la cosa più curiosa da vedere sono le Balze. Pareti sabbiose di colore giallo ocra, alte non più di cento metri, che spiccano nel paesaggio. Ma come sono fatte da vicino le Balze del Valdarno?
Nelle mie escursioni molto spesso sono attratto da queste strane cattedrali naturali. In una delle tante mi sono avvicinato alle Balze di Reggello in località Montanino, a mezz’ora da Firenze, e lo spettacolo è stato davvero sorprendente.
Da una piccola collina ho trovato un punto panoramico in cui sembra di toccare con mano quel paesaggio fantastico. In certi casi però le parole sono superflue, meglio vedere il video.
Da qui la visuale è veramente particolare, con la montagna del Pratomagno alle spalle su cui si riconoscono anche le pale eoliche del Monte Secchieta.
Cosa sono le Balze del Valdarno
Pareti di argilla e sabbia prodotte da una graduale ed inarrestabile erosione che dura da due milioni di anni. Derivano dal prosciugamento di un lago pliocenico che nella preistoria ricopriva la valle dell’Arno. Il risultato è un paesaggio unico in Toscana, ammirato e dipinto anche da Leonardo da Vinci.
Il modo migliore per vedere le Balze del Valdarno da vicino e scoprire come sono fatte, è da sotto il borgo di Piantravigne, nei pressi del sentiero dell’acqua zolfina. Qui c’è una originale balza che ricorda il Pan di Zucchero di Rio de Janeiro. Guardandola da vicino si vede bene che è fatta da depositi stratificati di diversa consistenza.
La parte più alta è di colore marrone, presenta poca sabbia e molti ciottoli di pietra arenaria che le proteggono dall’erosione delle acque piovane. Più sotto invece il colore è più sul giallo perché sono presenti depositi di argilla e limo, facili da erodere dagli agenti atmosferici. Alla base delle balze poi ci sono accumuli di detriti che le compattano con il terreno. Per questo motivo le erosioni avvengono in modo verticale “a canne di organo“, nella parte centrale dove sono più fragili. Il risultato di tale processo è un piccolo Grand Canyon di Toscana tutto da scoprire.
Approfittate anche voi della bella stagione per entrare ed ammirare con i vostri occhi in un paesaggio da favola.
Non vi fermate all’apparenza, cercate di guardarle con occhi curiosi perché le Balze del Valdarno viste da vicino possono riservare molte sorprese.