Indicazioni e suggerimenti per percorrere a piedi la parte di crinale tra Valdarno e Casentino meno conosciuta: da Secchieta alla Croce del Pratomagno.
Il versante più caratteristico del crinale del Pratomagno, grazie anche alle sue vaste praterie. è sicuramente quello che va da Monte Lori fino alla Croce, descritto in un’altro articolo come il sentiero più bello di questa montagna. E’ sempre molto battuto, specialmente nella bella stagione. Ma il crinale non finisce qui, c’è anche un versante meno conosciuto che va da Sacchieta alla Croce, più vario dell’altro, che vale la pena raccontare.
Il crinale del Pratomagno meno conosciuto
Il percorso da fare a piedi da Secchieta alla Croce del Pratomagno è lungo circa 12 chilometri, qualcuno in meno di quelli della strada panoramica (circa 15 km) che scorre parallela. Il sentiero presenta vari sali scendi che offrono affacci esclusivi sul Casentino, Valdarno ed oltre. E’ tutto ben segnalato con le indicazioni bianche e rosse del CAI, ed anche delimitato per gran parte, dai pali del metanodotto, per cui è molto facile da seguire.
I tempi di percorrenza sono di circa tre ore e mezzo a tratta, per un totale di circa 25 km tra andata e ritorno. Per chi lo vuole accorciare, senza togliere i tratti più belli e caratteristici, il consiglio è partire dalla Croce del Cardeto che si trova poco dopo le tre pale eoliche. Da qui fino alla Croce del Pratomagno sono circa 10 chilometri a tratta da fare in circa 5 ore e mezzo di cammino tra andata e ritorno.
Qui sotto la mappa con le indicazioni per arrivare in auto alla Croce del Cardeto, dove c’è anche un’ampio spiazzo dove parcheggiare ed iniziare il cammino.
L’uomo di Sasso
Il punto più caratteristico del percorso, a 1537 metri, è l’Uomo di Sasso, una costruzione di pietre ammassate che voleva ricordare la sagoma di un’uomo. Una credenza popolare vuole che, fin dagli anni più remoti, chi passava di qui lasciava un sasso come segno del proprio passaggio. Purtroppo la sagoma è franata varie volte e successivamente ricostruita. La forma attuale è molto diversa da quella originale.
Gli altri punti panoramici
Il crinale presenta anche altri punti panoramici di rilievo come il Varco di Reggello a 1346 metri, uno dei punti di accesso alla Foresta di Sant’Antonio, e il Varco di Gastra a 1393 metri che offre una bella visuale sul Monte Acuto e Poggio alla Regina.
Più avanti si vede bene anche il Poggio di Montrago, affacciato sul Valdarno a 1281 metri di altitudine.
Il percorso prosegue tra ampie praterie montane (conosciute anche con il nome di “nardeti”) e piccoli boschi, prima sfociare nella vastità del crinale alla Croce del Pratomagno.
La traccia del percorso
Qui sotto la traccia Gpx del percorso con relativa altimetria.
Ciao Sandro
Mi sono lasciato ispirare dal post e nella 1a settimana di gennaio i miei figli ed io siamo stati a fare la passeggiata descritta
In realtà ci siamo fermati prima: dalla Secchieta siamo arrivati al bivio per Cetica per poi tornare indietro
Abbiamo camminato per 2 ore, abbiamo mangiato 😉 e poi abbiamo camminato altre 2 ore per il ritorno
Passeggiata bella, non faticosissima anche se impegnativa per il vento freddo
Comunque da rifare… soprattutto per la mangiata
Saluti
Francesco
Ciao Francesco,
Mi fa molto piacere aver ispirato questa passeggiata con i tuoi figli. Si l’incognita del vento c’è sempre sul crinale, specialmente d’inverno, ma quando il cielo è limpido la visuale è davvero impareggiabile e ripaga di ogni sforzo.
Ciao Sandro, complimenti ancora per i tuoi articoli, anche io sono del valdarno e amo andarmene in giro per i sentieri e i luoghi del valdarno, ti volevo chiedere un informazione..volevo fare il crinale dalla croce al carretto con un mio amico che ha una protesi al ginocchio, è fattibile..io sono sempre salito alla croce da sentieri più impervi..lui è un camminatore ma volevo avere la sicurezza..seconda domanda..volevo lasciare la macchina vicino croce al carretto, è segnalato lungo la panoramica quando siamo all’altezza di croce al cardeto? grazie mille e attendo una tua risposta se possibile alla mia email
Ciao Thomas,
Grazie del tuo gradimento, volevo però fare una precisazione: il punto di partenza dell’escursione si chiama Croce del Cardeto, non del carretto:).
E’ un itinerario con vari sali-scendi ma è ben fattibile se sei abituato a camminare. Nell’articolo trovi anche il tracciato gpx con distanze e pendenze.
Alla Croce del Cardeto, c’è anche un’ampio spazio dove lasciare la macchina.
Buona escursione.